news La valorizzazione del patrimonio culturale immateriale agroalimentare. Il progetto GeCA e i PAT come motore di sviluppo – G7 Agricoltura Siracusa

Martedì 24 settembre, presso la Camera di Commercio di Siracusa, si è tenuto il panel “La valorizzazione del patrimonio culturale immateriale agroalimentare. Il progetto GeCA e i PAT come motore di sviluppo”.

BIA ha partecipato all’incontro, inserito nel quadro del G7 dell’Agricoltura e promosso dalla Consulta Nazionale Distretti del Cibo e dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI).

 

Il Progetto GeCA – Geoportale della Cultura Alimentare, è tornato protagonista come modello virtuoso di ricerca, raccolta e valorizzazione del patrimonio agroalimentare italiano.

 

BIA ha sviluppato e sostenuto il progetto, ideato da ICPI: una piattaforma di raccolta che nasce dalla visione e dalla volontà di raccogliere dati diretti di esperienze e “saper fare” del territorio, che costituiscono quel segmento di Patrimonio Culturale Italiano così trasversale da permette di riunire in un unico spazio di racconto e scoperta racconti legati all’ambito agroalimentare e a tutto ciò che intorno ad esso ruota: produzione agricola, trasformazione del territorio, lingue, colori e leggende.

 

Il GeCA è uno spazio aperto e in costante divenire: una piattaforma attraverso cui centinaia di esperienze, prodotti, ricette e persone si raccontano al mondo, mettendo in risalto le tradizioni, le storie e le diverse culture che popolano la penisola italiana.

 

Pari importanza ricoprono i Prodotti Agroalimentari della Tradizione (PAT), prodotti tipici lavorati secondo ricette tradizionali, a partire da allevamenti e colture locali. Il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) ne riconosce oltre 5.000 in tutta Italia: il riconoscimento è il primo passo che le istituzioni hanno realizzato per avviare una campagna di tutela e valorizzazione di questi elementi.

 

 

Per raccontare, discutere e affrontare al meglio la complessità della valorizzazione del patrimonio culturale agroalimentare si sono alternati sul palco vari interlocutori: Angelo Barone (Presidente della Consulta Nazionale Distretti del Cibo), Leandro Ventura (Direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale), Serena Gagliardi (Vicepresidente Slow Food Basilicata), Giovanni Venegoni (Managing Director di BIA) e Vincenzo Patierno (Ricercatore presso Università “La Sapienza” di Roma), coordinati da Teresa Del Giudice (Comitato scientifico del Centro Studi dei Distretti del Cibo e Professore Ordinario presso Università Ferdinando II Napoli).

In chiusura, l’intervento di Dario Caltabellotta (Dirigente generale del Dipartimento dell’Agricoltura della Regione Sicilia).